Saturday, September 15, 2012

La Dott.ssa Devra Davis, co-vincitrice del premio Nobel, dichiara: “Se fosse un farmaco, il cellulare sarebbe bandito”


La Dott.ssa Devra Davis, co-vincitrice del premio Nobel, dichiara: “Se fosse un farmaco, il cellulare sarebbe bandito”

Prof.ssa Devra Davis, oncologa
Durante una visita in Turchia, la dottossa Premio Nobel, Devra Davis, oncologa, ha rilasciato un’intervista in cui spiega di essere rimasta colpita dalla presenza nel paese nordafricano di ripetitori dei cellulari a poca distanza da case private e ospedali. Da quando ha condotto alcune ricerche sui rischi connessi alla telefonia mobile, la Davis, che prima portava con sé tre cellulari, ha smesso di usarli e oggi è tra le maggiori promotrici di una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla radiazione da microonde.

Secondo la dott.ssa Davis ogni volta che usiamo il cellulare, permettiamo alle nostre cellule cerebrali di morire. Ha anche aggiunto che, se il cellulare fosse un farmaco, sarebbe bandito perché è entrato non è stato sufficientemente testato. Per evitare i rischi la dottoressa suggerisce la precauzione di base di tenere sempre il cellulare lontano dal corpo e di usare un auricolare.

Di recente ha pubblicato un libro sull’argomento intitolato “Disconnesso”. Sul retro di copertina si legge: “La verità sulle radiazioni da cellulari, quello che l’industria ha fatto per nasconderle, come proteggere la famiglia.” Il libro è dedicato ad alcuni amici della dottoressa che sono malati di tumori cerebrali causati dall’uso del cellulare.

Nell’intervista ha dichiarato di aver scritto “Disconnesso” per stimolare le persone ad usare in modo corretto i cellulari. “Esiste una percezione errata che se qualcosa si vende, comprarla non può essere dannoso. Ciò è sbagliato. Portavo tre cellulari con me, ma dopo aver diretto uno studio sui pericoli ad essi correlati, ci ho rinunciato. Alcune volte, quando vedo un cellulare nelle mani di mio nipote mi arrabbio”.

Nel suo libro la dottossa spiega che è pericolosa per la salute anche la radiazione da microonde che intercorre tra il telefono e il ripetitore, quando il telefono non è in uso.
Ha commentato, infine, che in Turchia la ricerca sui rischi connessi ai cellulari è di ottimo livello e che la Prof.ssa Nesrin Seyhan della Gazi University dovrebbe ricevere il Premio Nobel per questo. Stanno facendo, infatti, esperimenti su conigli in stato di gravidanza e sui piccoli di coniglio esposti alle radiazioni di telefoni cellulari. Hanno osservato un danno agli occhi dei conigli, al cervello ed ai reni, a dimostrazione che il cancro non è il solo danno causato dai cellulari, ma ci sono anche danni al DNA.

http://www.infoamica.it/la-dott-ssa-devra-davis-co-vincitrice-del-premio-nobel-dichiara-“se-fosse-un-farmaco-il-cellulare-sarebbe-bandito”/

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